«Essere Financial Advisor da sempre è stato il mio credo. Condividere con il mio Cliente, la mia disponibilità, la sicurezza, la trasparenza, la solidità e la serietà. Questo si ottiene solo se la cultura finanziaria viene condivisa e vissuta con il mio Cliente. Aiutami ad aiutarti.»

venerdì 19 aprile 2013

SPIEGARE E COMUNICARE LA DIVERSIFICAZIONE

Il mio lavoro è capire dove e come i Clienti devono investire per realizzare i loro obiettivi.
A parte le richieste scontate di alcuni "come guadagnare senza perdere mai ?"
Ma questa é un'altra storia. Molte società si avvalgono di studi universitari anche per valutare la sovrapposizione fra discipline economiche, psicologiche e di management di eccellenza.
Di conseguenza, quelle che sono adottate sono spesso delle strategie miste, dove la diversificazione finanziaria è presentata non in termini assoluti, dichiarando una totale incertezza, ma favorendo alcune soluzioni su altre, considerandole più adatte a quello specifico cliente.
Si adotta cioè un approccio che possiamo chiamare “sartoriale”, recuperando così in parte la nozione intuitiva di un esperto che sa quel che è meglio per ogni tipo di cliente.
Ma è veramente così ?
Non ci può essere un modello, perché ogni Cliente é diverso dall'altro per le Sue esigenze, tempi , aspettative reddito e finalità del risultato ( accumulare o integrare il proprio reddito).
Il consulente esperto deve, in fin dei conti, spiegare al Cliente finale che lui, come tutti gli altri, sa di non sapere e che agisce in modo da ammortizzare tale ignoranza. Ciononostante, questo suo ignorare il futuro è guidato da una preparazione e conoscenza che permetterà al cliente di affrontare questo futuro con molti meno rischi rispetto a scelte fatte di testa sua.
Non è un concetto facile da assimilare. La letteratura mostra che molti consulenti finanziari, pur conoscendo la nozione corretta di diversificazione, si rivolgono ai clienti spiegando loro una strategia semplificata, basata sulla diversificazione ingenua 1/n. Non solo, persino chi insegna finanza nelle università statunitensi non tiene conto della varianza delle singole fette del portafoglio, e della loro correlazione reciproca, ma adotta una diversificazione “semplificata” per costruire il suo portafoglio personale.
Diversificare vuol dire:
- non avere solo obbligazioni ;
- non avere solo titoli di una società ;
- non avere solo una società d'investimento ;
- non avere scadenze di titoli scelte a caso ;
- non comprare un solo titolo o solo di un settore ;
- insomma non investire in quello che "ci danno" ma in quello che serve.
L’adozione di tale strategia conduce a esiti, non così diversi ma tarati sul Cliente.
Nonostante la difficoltà tecnica della nozione di diversificazione, e i connessi problemi di computo, deve instaurare e accrescere il concetto di educazione finanziaria, che può produrre solo effetti positivi sulle scelte di portafoglio.


0 commenti:

Posta un commento