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martedì 22 ottobre 2013

Manovra di stabilità 2014



Oltre undici miliardi solo nel 2014. È questo il valore della nuova legge di stabilità presentata ieri dal presidente del Consiglio Enrico Letta. Una manovra complessa e composita, che punta a «ridurre le tasse per le famiglie, i lavoratori e le imprese». Secondo quanto annunciato dal premier, «nell'arco del triennio 2014-2016 la pressione fiscale scenderà dal 44,3% al 43,3%». Questi sono i primi passi.

Passi che costano 11,6 miliardi di euro. «Le risorse ci sono», ha detto Letta. «Il reperimento avviene su quattro voci: 4,5 miliardi di tagli alla spesa, 3,2 miliardi da dimissioni immobiliari e revisione del trattamento delle perdite bancarie, 1,9 miliardi da interventi fiscali, 500 milioni dalle limature delle spese per le tasse e il resto da altri interventi sulle attività finanziarie». Le risorse non saranno dunque reperite dai tagli alla sanità. «La legge di stabilità non comporterà tagli al sociale e alla sanità».

Cosa prevederà dunque la nuova manovra? Ecco le misure più importanti:

Abbattimento del cuneo fiscale
Previsto uno sgravo fiscale sulle buste paga, concentrato sui redditi più bassi, di un miliardo e mezzo di euro nel 2014. Per le imprese è invece stata decisa una riduzione dell'Irap sul costo del lavoro (40 milioni nel 2014). Tra il 2014 e il 2016 la riduzione delle tasse per le imprese sarà di 5,6 miliardi di euro e di 5 miliardi per i lavoratori.

Cassa integrazione in deroga
Previsti 600 milioni di euro da stanziare nel 2014 per il finanziamento della cassa integrazione in deroga. 

Addio Imu, benvenuta Trise
Nel 2014 sarà abolita l'Imu sulla prima casa. Al suo posto arriverà la Trise, una "service tax" che unisce i costi per la gestione dei rifiuti (Tari) a quelli dei servizi comunali come l'illuminazione e la manutenzione delle strade (Tasi). Scopri di più

Stretta sulle pensioni
Le pensioni che superano i 3000 euro mensili non saranno adeguate al costo della vita nel 2014. Rimarranno bloccate. Si pensa invece a un "contributo di solidarietà" per le pensioni d'oro: la trattenuta sarà del 5% per chi prende tra i 100 mila e i 150 mila euro l'anno, del 10% per chi prende tra i 150 mila e i 200 mila euro, del 15% per chi percepisce oltre 200 mila euro.

Blocco del contratto degli statali
È stato esteso fino al 31 dicembre 2014 il blocco dei contratti del pubblico impiego. Prorogato invece fino al 2018 anche lo stop al turn over. Introdotti inoltre il taglio del 10% degli straordinari e tetti per le maxi retribuzioni.

Social Card
In arrivo 250 milioni per finanziare la social card, non più riservata ai cittadini italiani, ma aperta ai «cittadini stranieri in possesso di permesso di soggiorno».

Ecobonus
Confermati anche per il 2014 gli incentivi per le ristrutturazioni green e il risparmio energetico.

Aumento del bollo sui titoli
La manovra prevede l'aumento al 2 per mille dell'imposta di bollo sulla gestione dei titoli. Salta invece l'aumento dell'aliquota per le rendite finanziarie.

Rientro capitali dall'estero
La manovra prevede anche delle misure mirate ad agevolare il rientro in Italia dei capitali detenuti illecitamente all'estero. In pratica si invita l'evasore ad autodenunciarsi (non in forma anonima, bensì palese) e a pagare tutti i contributi dovuti allo Stato in cambio della riduzione del 50% della sanzione prevista per l'evasione fiscale e con l'esclusione dei profili penali del reato.

Rivalutazione delle quote Bankitalia
Il governo sta pensando a una revisione della contabilizzazione delle quote della Banca d'Italia possedute dagli Istituti di Credito.

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