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martedì 5 novembre 2013

BTp Italia

Atto quinto: il rendimento annuo garantito fissato al 2,15%. Da oggi il collocamento


«Il Tesoro comunica l'emissione del BTp Italia - indicizzato all'inflazione italiana - con godimento 12 novembre 2013 e scadenza 12 novembre 2017. Il tasso cedolare reale annuo minimo garantito - si legge in una nota - è pari a 2,15%». Il tasso cedolare reale annuo definitivo sarà fissato al termine del periodo di raccolta degli ordini e non potrà essere inferiore al tasso cedolare reale annuo minimo garantito.

Il rendimento annuo minimo garantito fissato prima dell'apertura del collocamento è il più basso rispetto alle altre quattro emissioni di BTp Italia. Alla vigilia dell'ultima offerta il tasso minimo era stato indicato al 2,25%, mentre il più alto era stato toccato nella seconda emissione (3,55%). Il tasso minimo annunciato oggi é comunque in linea con le attese degli analisti che si aspettavano un rendimento di poco superiore al 2 per cento.

L'emissione avrà luogo mediante la raccolta di ordini d'acquisto degli investitori sul Mot attraverso BNP Paribas (Banca Nazionale del Lavoro) e Monte dei Paschi di Siena Capital Services Banca per le Imprese dal 5 all'8 novembre 2013, salvo chiusura anticipata

Si annuncia un'operazione particolarmente positiva per il Tesoro, anche se i quantitativi saranno decisamente più sobri rispetto alle emissioni 'monstre' che lo hanno preceduto. L'operazione cade in un contesto di mercato favorevole, ma il Tesoro, secondo diversi operatori interpellati da Radiocor, non é affatto intenzionato a lasciarsi prendere la mano fino a ritrovarsi con 17 o 20 miliardi di titoli da emettere. Il profilo delle scadenze da qui a quattro anni é già abbastanza pesante per potersi permettere ulteriori aggravamenti.

Ciò malgrado il contesto molto positivo che é maturato in queste ultime settimane sul mercato: la flessione dei rendimenti e il calo dell'inflazione registrato a sorpresa a ottobre (-0,3% mensile, +0,7% tendenziale, minimo dal novembre 2009) consentiranno al ministero dell'Economia di finanziarsi a tassi più bassi rispetto a quelli preventivati qualche settimana fa.

Viste le prenotazioni immesse, sicuramente la prenotazione si concluderà domani oggi.
Considerando che se gli analisti, si attendono una risalita dell'inflazione nei prossimi anni ( già dal 2014), alla luce dell'uscita dalla fase di crisi finanziaria, potrebbe essere una buona scelta puntare su titoli con tasso legato all'inflazione in una fase di ribasso dei tassi fissi. 
Ovviamente bisogna considerare l'indice sintetico di rischio del titolo stesso, non adatto a tutti, e che dovrebbe essere inserito in un portafoglio ben diversificato.

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