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mercoledì 26 giugno 2013

Obbligazioni high yeld

Negli ultimi quattro anni le obbligazioni ad alto rendimento (high yield) sono state uno degli investimenti più redditizi. Ora gli investitori si domandano cosa succederà quando la Federal Reserve rivedrà la politica monetaria ultra-espansiva adottata per uscire dalla crisi.

Con i rendimenti dei titoli di stato ai minimi, i bond high yield hanno assunto un ruolo centrale come strumenti per diversificare il portafoglio. Secondo Jim Keenan, responsabile Leveraged Finance di BlackRock, “Nel corso dei prossimi due anni, i rendimenti saranno probabilmente diversi da quelli registrati nel recente passato, ma dovrebbero comunque rimanere interessanti, soprattutto rispetto alle alternative nell’obbligazionario”.

Dollaro o euro?
Per un investitore europeo, i mercati di riferimento sono quelli in euro e dollari. Quest’ultimo è cinque volte più grande in termini di capitalizzazione, presenta una maggior liquidità e una minore volatilità. Le società emittenti, inoltre, sono domiciliate prevalentemente negli Stati Uniti.

In termini di durata finanziaria, storicamente i titoli con scadenza più breve hanno registrato performance in linea, se non superiori al mercato in generale con una volatilità inferiore. “In prospettiva”, si legge in una nota di Source, “gli investitori possono guardare alle emissioni con duration più bassa per ridurre l’impatto negativo del rialzo dei tassi di interesse o dell’allargamento degli spread”. Ad esempio, un paniere di high yield con duration effettiva di quattro anni potrebbe subire un decremento del 4% a fronte di un rialzo di 100 punti base nei tassi di interesse. Se gli anni scendono a due, la perdita sarà del 2%.

La scelta di titoli short term è più difensiva, per cui essi tendono a fare peggio del mercato in periodi di forte crescita economica, in cui gli spread (i differenziali rispetto ai titoli sicuri) si riducono.


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